Descrizione
A metà anni Cinquanta i De Marchi acquistano terra tra la località Isole e il vicino borgo Olena, nel comune di Barberino Val d’Elsa, a metà strada tra Firenze e Siena. La loro storia produttiva in realtà proviene da lontano con le viti di famiglia a Lessona, in Piemonte, coltivate già nell’Ottocento. In regime di mezzadria la realtà toscana conta di cento addetti, che si riducono a poche decine con il boom economico: una vicenda questa che accomuna molte delle proprietà del Chiantigiano. Negli Ottanta si sviluppano un numero apparentemente infinito di nuove opportunità che Paolo, da giovane enologo con esperienze nel Nuovo Mondo, sa decisamente cogliere. Si comincia a vinificare per microzone, impiantando varietà internazionali, e si lavora il Sangiovese senza l’aiuto di vitigni migliorativi; il Cepparello diventerà la massima espressione enologica d’azienda. Oggi gli appassionati fanno a gara per aggiudicarsi i prodotti della linea dedicata ai vitigni d’Oltralpe (Collezione Privata) e per assicurarsi in cantina congrua scorta di Cepparello, tra i rossi simbolo della nostra rivoluzione enologica.